Premio letterario nazionale
di narrativa e poesia
"La città sul Ponte" VII edizione 2022

-Sabato 3 dicembre – ore 10,00
Cerimonia di premiazione

Biblioteca Comunale delle Oblate

I Vincitori

Sezione A Racconto

1° classificato: Tringali Corrado - Lo Scrittore

Interessante come lo scrittore dica di non essere uno Scrittore con la S maiuscola in quanto non rispetta le regole di scrittura condivise, ma facendo così dimostra proprio di conoscere quelle regole e le usa con maestria, creando un racconto ben strutturato e pianificato nei minimi dettagli. In questo modo è riuscito a portare alle estreme conseguenze situazioni che arrivano ad essere insensate. L’effetto finale è paradossale e sarcastico.
2° classificato: Vaccari Elisa - Smarties

Una storia che ti colpisce in ogni parte del corpo, l’ansia è tangibile, si percepisce lo stato d’animo della narratrice come se fossimo lì con lei, come se fossimo “lei”. Lo stile è essenziale, senza fronzoli, schietto ma educato.
3° classificato: Nucci Danilo - Diario di una salma

Interessante l’analisi di ogni personaggio che va a far visita alla salma, un innovativo modo di creare una storia attraverso descrizioni divertenti e particolareggiate. Un campionario di ritratti che rispecchiano la società che frequentava il morto in vita. Un racconto che potrebbe continuare ancora…

Menzione a:

Colombo Pierangelo                       Il crocifisso

Lucchetti Leandro                           Silvia…una donna

Mazzei Claudio                                Un attimo dopo

Mazzocchi Silvia                               Il sangue non va più via

Miranda Marisa                               Il re del borgo

Ossola Daniele                                 Il delitto dell’Isolino

Rei Marzia                                         Il bosco di Grib
Rizzi Emanuele                               Il museo dei timorati


Sezione B Romanzo edito

1° classificato: Calisi Luigi - Il mondo finisce all’orizzonte

Ottimo romanzo di avventura, ambientato nei Caraibi. Fin dall’incipit si delinea una trama in cui un giovane avvocato rimane al centro della scena con una serie di intrecci che gli si schiudono intorno in un crescendo di intensità anche emotiva, sino a giungere a un finale non scontato. I personaggi, non invadenti, non stereotipati e multidimensionali, sono ben disegnati. I dialoghi mantengono un ritmo incalzante, una sospesa ironia che alleggerisce situazioni tragiche anziché marcarle. Le vicende, infine, sono ben innestate su basi storiche credibili che presuppongono un accurato lavoro di ricerca.

2° classificato: Maccioni Iacopo - Dentro lo zaino

Tema conosciuto ma ottimamente approfondito dall’autore che attraverso una trama intensa e uno stile coinvolgente e ricercato ci fa immergere in una storia, l’abominio del nazismo, che non dobbiamo dimenticare. Sconcertante è la voce entusiasta di un’aguzzina inconsapevole, convinta della sua missione. L’ottusità totale pare innocenza, scioccante ma nel contesto più che plausibile. Il finale tragico svela la vera profondità dell’orrore subito.

3° classificato: Celentano Francesco - Tutta la verità

In uno stile asciutto e fresco, che valorizza il ritmo frenetico del romanzo, questo thriller appassiona grazie a una trama ed un intreccio coinvolgente. La presenza di numerosi personaggi dalle caratteristiche ben marcate e una gran quantità di colpi di scena tengono inchiodato il lettore pagina dopo pagina

.Premio della giuria

Premio della giuria: Toffanin Iuri - A guardar passare le famiglie felici

Opera originale che suscita interesse fin dalle prime pagine. L’accettazione del destino, espresso in chiave umoristica, consola tutte le sventure. Ottimo l’uso delle metafore e delle similitudini. L’autore gioca con il testo, dilata le frasi, affronta un concetto da svariati punti di vista, ritardando volutamente la rivelazione del mistero così determinando lo stile particolare e il piacere alla lettura mai stancante.

Premio per lo stile: Gregori Massimo - Plagio

Con l’incipit l’autore entra subito nel vivo della storia suscitando allegria nel lettore. Mantiene l’attenzione fino alla fine con citazioni e canzoni. Romanzo frizzante e sagace. Ci troviamo difronte a un metaromanzo che tratta con umorismo il mondo dell’editoria.

Menzioni

Baldassarri Fabio - Il Dott. Fabbri e il gioco del calcio

Cipolla Maria Adele - Le cicatrici d’oro

Piemattei Marco - Tina

Salabelle Marisa - Gli ingranaggi dei ricordi

Vaccari Elisa - La compagnia


Sezione C Romanzo self-publishing

1° classificato: Cristiano Parafioriti - Invictus

Una storia vera, sapientemente narrata e ben scritta, ambientata durante i primi anni ’40 del secolo scorso in un paese delle Madonie e in una società contadina in parte ancora arcaica, e poi in Russia nel corso dei durissimi mesi sul Don, vissuti dai soldati della Divisione Julia. Il romanzo è incentrato sulla vicenda dell’amore contrastato tra Tore e Rosa, e si sviluppa con un ritmo che avvince il lettore portandolo a un’empatia istintiva nei confronti dei due personaggi. La Giuria ha inoltre apprezzato la ricerca in termini lessicali del dialetto siciliano, al fine di rendere ancora più realistico l’intero contesto.

2° classificato: Elio Capriati - Suite medievale

Il testo si compone di sette racconti, ambientati nel regno svevo-angioino (Napoli) e succedentisi in una cronologia ben studiata nel periodo compreso tra la prima metà del sec. XIII e il 1382. Il filo rosso che lega le vicende narrate si collega al mito del Graal e alla sua ricerca. La narrazione, per lo più incentrata su personaggi realmente esistiti, è ricchissima di particolari assolutamente veritieri, ma anche di eventi leggendari tramandatisi nel tempo, e di precise descrizioni sia dell’ambiente che dei protagonisti. Un limite del testo, a parere della Giuria, è rappresentato dalla sua eccessiva frammentazione, limite che comunque non ne ha impedito l’apprezzamento da parte dei Giurati.

3° classificato: Nicola Pastorino - Tremando

Il romanzo nasce da un’idea narrativa veramente originale e procede in buono stile e buon ritmo per circa i due terzi dell’opera. Nella parte finale, tuttavia, il meccanismo parzialmente si inceppa, denotando un certo deficit nella completezza della struttura. Anche l’espediente di rinviare il lettore, per una conoscenza più approfondita dei personaggi minori, a una parte finale contenente una sorta di biografia di ciascuno di essi, appare macchinoso e non raggiunge l’effetto desiderato.

Nonostante questi rilievi, la Giuria sottolinea come il romanzo sia pregevole per originalità e ritmo narrativo.

Menzioni

Oliverio Gerolamo - La settima parte

Oliveri Alessia - La grotta delle ostriche

Sezione D Romanzo inedito

1° classificato: Mauri Andrea - La lezione del duende

La dimostrazione che un romanzo può essere struggente in totale assenza di retorica, dalla quale rifugge a costo di apparire crudele. Una vena di decadentismo, una profonda passione e cultura artistica che traspare in ogni pagina, l’amarezza talvolta disperata della “diversità”, sono gli ingredienti di questo romanzo eccellente.

Una scrittura sapiente ed evidentemente esperta accompagna con maestria ogni scena allertando senza sosta i nostri cinque sensi. Un romanzo da leggere e rileggere, evocativo ma anche istruttivo, per la sua tensione alla continua ricerca di amore; nell’arte, nella propria dimensione reale, in definitiva nella vita.

2° classificato: Di Stefano Placido - Teoria della violenza

Romanzo corale, a voci alterne, in cui viene splendidamente delineata la decomposizione di una famiglia che era già affettivamente morta prima della tragedia che la stordisce definitivamente. Un padre fedifrago, una madre depressa e anoressica spiaggiata su un divano, due figli irrequieti e al tempo stesso annoiati. La tragedia attraverserà questo squallido quadretto familiare dilaniando i superstiti ma al tempo stesso vivacizzando le loro assopite sensibilità. Il pregio di questo romanzo sta nel ritmo da giallo grazie al quale emergono e vengono delineate magistralmente le psicologie e le solitudini senza mai affossare il lettore nella tristezza. I toni ben calibrati e il lessico intrigante ci accompagnano verso un finale commovente e al tempo stesso catartico.

3° classificato: Bellucci Donatella - Stelle senza cielo

Un romanzo avvincente e attuale che percorre le vicende personali di un gruppo di giovani di provincia, nella nostra epoca in cui di bullismo e di social si può morire. Ogni personaggio racconta se stesso in prima persona, con un linguaggio individuale ottimamente scelto, che lo rende riconoscibile, suscitando nel lettore autentica empatia anche nei confronti del più violento. Questa scelta letteraria scandisce un ritmo senza cali di tensione, prima spingendo gradualmente i protagonisti sull’orlo del baratro, e poi accompagnandoli ad intravedere la luce di un possibile riscatto.

Premio della giuria: Carraresi Barbara - La città senza tempo (afterworld)

Un romanzo pieno di suspense e mistero, sostenuto da una solida narrazione e da uno stile accattivante. L’autrice mostra una buona conoscenza del mondo dell’infanzia e dei suoi lati oscuri. Il personaggio di Giulia è indimenticabile.


Sezione E Poesia

1° classificato: Garofalo Innocenza - Vorrei ancora essere figlia

Intensa e commovente nella sua sintetica stesura: una delicata carezza che tocca il cuore di chi legge, l’emozione illumina l’anima suscitando sensazioni primordiali. Il fascino di questi versi sta proprio nella naturalezza di un sentimento profondo.

2° classificato ex equo: Ambrosini Daniele - Cecina nell’idillio di agosto

Il poeta disegna la natura dell’estate nella località toscana: profumi, sapori e ricordi invadono la mente riportando il lettore a contemplare la propria intima memoria. Endecasillabi e rime alternate ne accentuano la poetica musicalità che fa apprezzare ancor di più il componimento.

2° classificato ex equo: Treglia Miriam - Via oltre
Il tema della perdita si dispiega in una lirica tesa e struggente, carica di pathos, che ha la malinconica cadenza di una preghiera che cade inascoltata.

3° classificato: Mari Remo - Mottarone

Molto seria e profondamente vera. La tragedia evocata produce una lirica incalzante, dove il suono dei versi trafigge il silenzio che trattiene il respiro della montagna e sfocia poi in un urlo muto di dolore.

Menzioni:

Avantaggiato Massimo Vito - In me la madre

Lo Bianco Lucia - Ladri di pelle

Casadei Franco - La mai chiusa ferita

Cheri Donatella - Khalil

Milani Mauro - Camminiamo

Avantaggiato Massimo Vito - Kiev

Bambi Stefano - Vieni sediamoci qui

Milani Mauro - Uocchie

Lo Bianco Lucia - Vertigine


Sezione F Monologo teatrale

1° classificato: Bellucci Donatella - Fiona
A una ottima struttura del monologo si aggiunge una notevole capacità di sintesi e di efficacia. Il tema, originale e ben calibrato, porta la messa in scena verso livelli attrattivi e divertenti. Una ottima sintesi tra originalità e comunicazione.

2° classificato: Zordan Stefania - Mettiti una mano sulla Coscienza

La struttura perfetta del monologo si arricchisce di una teatralità ben realizzabile. La tensione del testo muove verso drammaturgie efficaci. Sintetico e ben scritto. Lascia con la chiusa una possibilità interpretativa “aperta” che lo rende molto efficace.

3° classificato: Pasquini Matteo - Il foglio

La struttura accurata e complessa molto ben realizzata rende il monologo molto vicino a un racconto teatralizzato. In questo però non perde efficacia anzi acquista spessore nella costruzione di un “viaggio psicologico” dai contorni leggeri e divertenti.